Musei

Ultima modifica 15 aprile 2021

Brevi descrizioni dei nostri Musei
Il Museo della Rocca
All'interno della Rocca Viscontea, che si innalza sukla vallata dalla sommità del paese, sono state allestite quattro stanze a tema che raccontano la vita dei borghi medievali: nella stanza multimediale, animazioni in 3D ricostruiscono la Rocca nella sua integrità, mentre un video esclusivo offre uno splendido, unico viaggio per immagini attraverso il borgo medioevale; la ricostruzione dei rapporti intrattenuti con gli altri fortilizi e castelli si trova nella stanza delle comunicazioni; le varie tecniche militari di difesa e attacco di un castello nella stanza dell'assedio;
nella stanza del libro, rimarrete affascinati dal libro parlante che racconta leggende e storie vere accadute al borgo medievale di Castell'Arquato, riportando alla memoria le vicissitudini dei suoi antichi abitanti; infine la meraviglia che si prova affacciandosi dalla cima del mastio, alto ben 47 metri, dal quale si domina la valle, volgendo tutto intorno lo sguardo sulle linee sinuose dei colli piacentini.

Il Museo della Collegiata
La sola entrata a questo Museo con il suo pacifico e ombreggiato chiostro, varrebbe la visita al borgo medievale di Castell'Arquato.
Al suo interno custodisce numerosi reperti tra cui marmi con iscrizioni medioevali, sculture e dipinti di tutte le epoche, compreso un pregevole dipinto di Gaspare Landi, illustre artista piacentino ottocentesco, e oggetti della liturgia risalenti ai secoli bui.
L'archivio storico conserva documenti in pergamena a partire dal 1120

Il Museo Luigi Illica
Pochi sanno che Luigi Illica, il librettista di Puccini, Giordano e Mascagni era Arquatese.
Il piccolo e moderno museo dedicato al drammaturgo raccoglie spartiti, manoscritti, abiti di scena, lettere di personaggi illustri contemporanei di Illica che a lui si rivolgono per complimentarsi e testimonianze di vario genere di un'epoca indimenticabile. Un'autentica emozione per gli appassionati di lirica e di drammaturgia, ma anche per chi vuole "toccare con mano" il fermento culturale dell'Italia di quegli anni : i nuovi letterati della "scapigliatura", il giornalismo d'opposizione, gli albori del verismo (cui Illica contribuisce con i significativi testi teatrali, in particolare quelli scritti in dialetto milanese) e l'ombra oscura che si profila all'orizzonte: la Prima Guerra Mondiale, cui il nostro poeta prende coraggiosamente parte.
Luigi Illica è specchio di tutto questo: nella sua storia rivive quel magico periodo di passaggio tra due epoche, viaggiando sulle splendide liriche della "Bohème" e della "Tosca".

Il Museo Geologico G. Cortesi
Il Museo, situato nell' antico Ospedale Santo Spirito, è suddiviso in tre ampie e ricche sale. In particolare nella sala più grande, vengono ospitate due balenottere fossili datate intorno ai tre milioni di anni fa; esse sono un vanto per il museo, che espone anche coralli, echinidi, denti di squalo e perfino un granchio fossile molto ben conservato. Un museo che richiama in continuazione sia appassionati di scienza sia studiosi da tutto il mondo, e che costituisce il coronamento ideale di una piacevole visita alle stazioni della Riserva Naturale Geologica del Piacenziano.
http://www.museogeologico.it/ 
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