Estumulazioni ed esumazioni: cosa fare al termine della durata di concessione
Ultima modifica 20 settembre 2021
Al termine della durata di concessione della sepoltura, esclusa la possibilita' di rinnovo della stessa, e comunque non prima di 20 anni di tumulazione (o inumazione) del defunto, e' possibile estumulare (o esumare) il defunto per esperire la riduzione dei resti.
Purtroppo non si puo' conoscere anticipatamente l'esito delle operazioni di estumulazioni in quanto le variabili che possono contribuire o ostacolare la consunzione sono molte e molto spesso non conoscibili.
Per questo motivo, al momento della richiesta di estumulazione bisogna prevedere la destinazioni dei resti sia nel caso di totale consunzione del corpo (rinvenimento dei soli resti ossei) che nel caso contrario.
Nel caso di operazioni effettuate d'ufficio da parte del Comune in caso di consunzione le ossa vengono deposte nell'ossario comune, in caso di consunzione incompleta o mancata consunzione, il feretro viene inumato nel campo cimiteriale per almeno ulteriori 5 anni: qui le proprietà chimiche naturali del terreno riescono ad accellerare il processo di consunzione.
Nel caso i famigliari desiderino dare una sistemazione diversa ai resti, accollandosi di conseguenza gli oneri di estumulazione, e' necessaria rivolgersi tempestivamente al Comune di Castell'Arquato, presentando apposita richiesta.
La stessa richiesta puo' essere presentata quando i famigliari
- desiderino retrocedere anticipatamente un loculo o colombarino (traslazione in altro cimitero o altra sistemazione)
- vogliano liberare spazio in depositi o cappelle di famiglia
- desiderino riacquistare un loculo o colombarino già concesso per propri defunti al fine di permettere l'introduzione di altre persone.
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